RICORSO COLLETTIVO CONTRO IL MANCATO ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI AL COSTO DELLA VITA. INCOSTITUZIONALITA’ DEL D.L. 65/2015.

images

Con la legge Fornero erano stati bloccati, per gli anni 2012 e 2013, gli adeguamenti delle pensioni superiori ad € 1.405,05 lordi.
Tale legge è stata però dichiarata incostituzionale dalla Consulta con sent. n. 70/2015. La sentenza della Corte Costituzionale ha imposto all’ INPS e ai Fondi Integrativi il ripristino INTEGRALE degli aumenti di perequazione indebitamente bloccati sulla pensione.
Il Governo, e successivamente il Parlamento, hanno tuttavia aggirato la sentenza della Corte Costituzionale, introducendo una normativa che, dietro all’obiettivo dichiarato di attuare la sentenza della Corte Costituzionale, celava la volontà di aggirarla. Difatti, il D.L. 65/2015, approvato nel periodo immediatamente successivo alla sentenza della Corte Costituzionale, ha riconosciuto rimborsi parziali e in misura minima a quanto era effettivamente dovuto in base alla sentenza della Corte Costituzionale, e in alcuni casi (le pensioni di misura superiore a sei volte il minimo) ha totalmente escluso ogni rimborso.
A seguito dell’entrata in vigore del d.l. 65/2015 sono stati instaurati migliaia di ricorsi in tutta ITALIA al fine di far dichiarare l’incostituzionalità del d.l. n. 65/2015, e ottenere in tal modo il diritto al risarcimento integrale di quanto effettivamente dovuto.

E’ possibile ottenere il rimborso integrale di quanto dovuto.

Chi può aderire al ricorso?
Può aderire al ricorso chi, al febbraio 2012, aveva una pensiona lorda di misura uguale o superiore a € 1.405,05.

Quanto si può guadagnare in caso in cui il D.L. 65/2015 venisse dichiarato incostituzionale?
Il guadagno varia in base all’importo della pensione al febbraio 2012 oscillando tra un minimo di 3.768,00 euro (pensioni di euro 1.405,05 lordi) a un massimo di 20.781,00 euro (pensioni oltre i 10.000 euro lordi).
Il potenziale guadagno individuale verrà comunicato a seguito dell’adesione al ricorso, a seguito dello studio dei cedolini pensione.

Quanto costa il ricorso?
La partecipazione al ricorso ha un costo complessivo individuale di euro _______ oltre iva, cpa e rimborso delle spese generali, e solo in caso di vittoria la quota del 10% sul rimborso ottenuto a seguito dell’eventuale esito favorevole del giudizio.
Perché presentare ricorso prima della sentenza della Corte Costituzionale? Perché nel caso in cui la Corte Costituzionale dovesse ritenere incostituzionale il D.L. 65/2015, l’INPS potrebbe eccepire la decadenza triennale nei confronti di chi non aveva presentato ricorso e regolare diffida antecedentemente all’emanazione della sentenza della Corte Costituzionale.
Per partecipare al ricorso, occorre far pervenire all’Ufficio legale ……………………:
1. la scheda di adesione, debitamente compilata in ogni sua parte;
2. la fotocopia di un documento di identità in corso di validità;
3. ricevuta di ritorno della diffida al ripristino della pensione rivolta all’ INPS – ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (Sede centrale di Roma);
4. ricevuta di ritorno della diffida al ripristino della pensione rivolta all’ INPS – ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (Sede territoriale di ………….);
5. copia del versamento della quota di adesione.
Si ricorda, inoltre, che per le controversie dinanzi al giudice del ordinario è stato introdotto il contributo unificato mentre per le controversie dinanzi alla corte dei conti non è previsto il versamento di alcun contributo unificato. La quota relativa al contributo unificato varia in base al valore della controversia e potrà essere ripartita per il numero dei ricorrenti pertanto, allo stato, non è determinabile.
Le adesioni dovranno essere inviate entro il 15 dicembre 2016

PER ADERIRE CONTATTARE LA SEGRETERIA NAZIONALE

Mi Piace(1)Non mi piace(0)
Iscrizione Newsletters

Sottoscrivi i Post per rimanere sempre aggiornato