28 ANNI DALLA STRAGE DI VIA D’AMELIO

19 luglio 1992 ore 16.58, è domenica come oggi, “il Giudice e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, io ero rimasto alla guida, stavo facendo manovra,stavo parcheggiando l’auto che era alla testa del corteo.Non ho sentito alcun rumore, niente di sospetto, assolutamente nulla. Improvvisamente è stato l’inferno…attorno a me c’erano brandelli di carne umana sparsi d’appertutto”. Queste sono le parole di Antonio Vullo, agente e nostro collega che sopravvisse all’attentato e la memoria ci aiuta a non dimenticare chi ha perso la vita durante lo svolgimento del proprio dovere.
Riportiamo un passo di una lettera di un’amica dedicata alle vittime della mafia…”Noi non dimenticheremo mai il tuo sacrificio, lo coglieremo come fosse un fiore per portare nelle nostre vite quella libertà che a te è stata tolta”.
Emanuela Loi, Claudio Traina, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e il Giudice Paolo Borsellino, onore a voi che avete sacrificato la propria vita per la Patria.
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